Menu
Cerca
Magazine
Cerca

Idee intelligenti per arredare casa all'estero senza spendere troppo

groupe de personnes portant des meubles
astrakanimages / Envato Elements
Scritto daAsaël Häzaqil 18 Agosto 2025

Trasferirsi all'estero significa spesso imparare l'arte di arrangiarsi. Perché spendere una fortuna in arredamento quando puoi trovarlo a poco prezzo… o persino gratis? Ecco una guida per espatriati che desiderano creare il proprio “nido” senza prosciugare il budget.

Cerca le svendite tra espatriati per arredare spendendo poco

Stai per trasferirti all'estero? Pensa a chi sta facendo il percorso inverso. È uno dei modi migliori per fare affari. I social e i siti di annunci sono pieni di inserzioni di espatriati che non possono portarsi dietro divani, biciclette o armadi. Chi ha fretta di partire sarà felice di vendere i mobili a una frazione del prezzo… o, se ti va bene, persino di regalarli.

E non si tratta solo di mobili o arredi voluminosi: persino un semplice bollitore finisce spesso nei siti dell'usato. Chi riparte preferisce viaggiare leggero e si libera volentieri di ciò che non è essenziale. Un'occasione perfetta per fare acquisti intelligenti.

Siti dell'usato e annunci

Non limitarti alle svendite “a misura di espatriato”. Dai un'occhiata anche ai siti locali di compravendita dell'usato, dove trovi annunci per mobili ed elettrodomestici di seconda mano. Le inserzioni possono arrivare sia da privati che da rivenditori professionali.

Ogni Paese ha i suoi portali di riferimento per la vendita tra privati. Nel Regno Unito, ad esempio, puoi cercare su Gumtree, Preloved o UKClassifieds. In Francia, prova con Leboncoin (il leader sul mercato), ParuVendu o Troc.com. Puoi anche dare un'occhiata su piattaforme internazionali come Craigslist. Chiedi a residenti ed espatriati quali siano i siti più affidabili. E ricorda: mantieni sempre alta l'attenzione, perché nessuno è al riparo dalle truffe.

Anche i grandi rivenditori puntano sull'usato

Non ti entusiasma l'idea di girare per mercatini o passare ore online alla caccia di un divano? Oggi molti marchi di arredamento, soprattutto quelli con presenza internazionale, vendono anche prodotti di seconda mano.

Il vantaggio è che spesso consegnano la merce a casa e, in alcuni casi, offrono anche il montaggio. Controlla però termini e condizioni: l'assemblaggio è spesso a pagamento e la consegna gratuita dipende dal venditore e dal tipo di articolo.

Alcuni espatriati preferiscono questa opzione rispetto ai negozi dell'usato, per risparmiarsi aneddotti sull'oggetto di seconda mano che stanno comprando. Affidati a un rivenditore serio e assicurati che mobili ed elettrodomestici siano in buono stato.

Economia circolare: prova lo scambio tra espatriati

Molti espatriati sposano l'idea dell'economia circolare: girano per mercatini, si iscrivono ad associazioni e preferiscono scambiare piuttosto che comprare.

Oggi il baratto è anche digitale. Per chi ama scambiare più che spendere, i vantaggi sono evidenti: si eliminano le transazioni in denaro. Gli eventi di scambio possono essere dal vivo, mettendo in contatto espatriati e residenti per condividere storie - non solo sui mobili, ma anche sui loro passati e futuri proprietari.

Per molti, lo scambio è un modo per costruire legami e fare nuove amicizie. Aiuta anche a evitare l'accumulo: si dà via ciò che non serve più e si prende solo ciò che è davvero utile. Alcuni espatriati, inoltre, preferiscono noleggiare attrezzi o strumenti che usano solo di rado.

Gli espatriati attenti all'ambiente dovrebbero essere premiati?

I Paesi dovrebbero introdurre agevolazioni fiscali per incentivare l'economia circolare? L'idea sta prendendo piede. Nonostante i progressi dell'iniziativa “Riduci, Riusa, Ricicla” lanciata dal Primo Ministro giapponese Koizumi nel 2004, uno stile di vita interamente basato sul riuso è ancora lontano dalla norma. Alle tre R si è persino aggiunto il “Ripara”.

Utilizzare un oggetto riparato o ricondizionato non è ancora un'abitudine radicata, molti espatriati e residenti temono che possa non funzionare bene o non essere in buone condizioni. Parallelamente, gli espatriati sono sempre più sensibili all'impatto ambientale delle loro scelte. Valutano la destinazione di trasferimento non solo per le opportunità economiche, ma anche per le sue politiche ambientali.

Un incentivo fiscale per chi acquista usato potrebbe invertire la tendenza, riducendo gli acquisti di nuovi prodotti - soprattutto vestiti e spese d'impulso - e rafforzando il mercato del second hand. Il dibattito resta aperto: alcuni Paesi, come il Canada, hanno già introdotto misure “green”, che però non riguardano in modo specifico gli acquisti di arredamento di seconda mano.

I nostri consigli per orientarsi

Per non perdere occasioni, inizia la ricerca ancora prima del trasferimento. Iscriviti ai forum per espatriati, entra in contatto con le community locali e prepara una lista di siti di compravendita tra privati e grandi rivenditori che trattano articoli di seconda mano.

Una volta arrivato, affina la ricerca in base a ciò che ti serve. C'è ancora chi pensa che usato significhi difettoso: è ora di sfatare questo mito. Oggi è facile trovare mobili e attrezzature a prezzi accessibili e in perfette condizioni.

Mantieni comunque la prudenza. Non abbassare la guardia solo perché acquisti da un professionista: controlla sempre le condizioni di vendita. Lo stesso vale per le transazioni tra privati. Se compri a distanza, chiedi delle foto.

Diffida delle offerte troppo belle per essere vere. Anche se non conosci bene il mercato locale, puoi farti un'idea del valore di un articolo. Un armadio “meglio del nuovo” venduto per pochi spicci deve far scattare un campanello d'allarme.

Affidati alla tua rete di contatti. Chiedi ad amici, e agli amici degli amici, se conoscono espatriati in partenza. Se la data è vicina, è probabile che tu possa spuntare un affare.

Fonti:

Vita quotidiana
A proposito di

Asaël Häzaq, web editor specializzato in notizie politiche e socioeconomiche, osserva e decifra le tendenze dell'economia internazionale. Grazie alla sua esperienza come espatriata in Giappone, offre consigli e analisi sulla vita da espatriato: scelta del visto, studi, ricerca di lavoro, vita lavorativa, apprendimento della lingua, scoperta del Paese. Titolare di un Master II in Giurisprudenza - Scienze Politiche, ha sperimentato anche la vita da nomade digitale.

Commenti