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Tunisia: racconto fotografico del mio espatrio

italiano in Tunisia
Pierpaolo in Tunisia
Scritto daFrancescail 14 Agosto 2025

Ex pilota di caccia e comandante di linea, Pier Paolo ha deciso di dare una svolta alla sua vita trasferendosi con la moglie a Hammamet nel 2019. Tra spirito di avventura, adattamento e scoperta, racconta come la Tunisia lo abbia conquistato con i suoi paesaggi, le tradizioni autentiche e l'ospitalità della sua gente.

Mi chiamo Pier Paolo Mugnai, sono toscano di Siena anche se da molti anni in Italia vivo a Verona. Sono residente in Tunisia dal 2019. Sono stato per tutta la mia vita professionale un pilota di aerei, prima sui caccia dell'Aeronautica Militare Italiana, poi come Comandante negli aerei di linea.

Trascorsi due anni dalla pensione ho deciso, insieme a mia moglie, di “movimentare” un po' la nostra vita trasferendoci all'estero. In passato avevamo già avuto esperienze di vita all'estero e questa volta abbiamo scelto la Tunisia. Volevamo vivere in un Paese culturalmente e socialmente diverso dall'Italia e dall'Europa. Abbiamo deciso di stabilirci ad Hammamet, città sul mare, ben organizzata, vicino a Tunisi: una scelta che a tutt'oggi si è rivelata giusta perchè, tutto sommato, ci viviamo bene.

Dopo un periodo iniziale di ambientamento, a dire il vero neanche troppo lungo, e nonostante le innegabili differenze che ci sono tra la nostra cultura e mentalità europea e quella del Maghreb africano ed islamico, abbiamo iniziato a visitare il Paese che ci ospita. Abbiamo constatato con piacere che, con un po' di spirito di adattamento, è abbastanza semplice integrarsi nella vita e nelle usanze tunisine, anche grazie all'ospitalità e all'accoglienza che abbiamo sempre trovato.

La pandemia di Covid-19 ci ha imposto una pausa, ma in seguito tutto è ricominciato esattamente da dove eravamo rimasti. Ho cercato di conoscere a fondo il Paese, girandolo in macchina e molto spesso anche in moto. Un'esperienza fantastica che ci ha avvicinato alle persone incontrate lungo la strada e a paesaggi incredibili, specialmente nel Grande Sud e nella Tunisia rurale.

Abbiamo visitato luoghi remoti, spesso dimenticati dal turismo di massa, dove abbiamo ritrovato le tradizioni più vere e genuine di questo meraviglioso Paese, e del popolo che lo abita. Ci hanno saputo accogliere con il loro rinomato senso dell'ospitalità derivante da una storia antica e affascinante.

Con le immagini che seguono vi porto nella mia Tunisia, tra luoghi e momenti che raccontano il mio quotidiano fatto di storia, deserto e antiche tradizioni.

Souk e ceramiche tunisine

Medina di Nabeul

L'artigianato tunisino è uno  degli aspetti della Tunisia che ancora oggi mi stupiscono. Forme e colori testimoniano la bravura degli artigiani tunisini nella lavorazione della ceramica, della pelle, del ferro battuto e dei metalli preziosi.

La Medina di Nabeul è un tripudio di ceramiche di ogni forma e colore.

Stazione di servizio nel deserto

Oasi di Ksar Ghilaneon

Nel sud, dove inizia l'Erg Tunisino, vera anticamera del Sahara, ogni cosa acquista un fascino ed un aspetto particolare. Anche la stazione di servizio nell'oasi di Ksar Ghilane non sfugge a questa regola e ne è un esempio.

Ksar berbero 

Antichi granai nel Dahar

Il Dahar è sicuramente la parte più iconica della Tunisia. Questa è la patria degli Amazigh, i popoli berberi che vivono qui da millenni. Hanno sviluppato una lingua e una cultura che oggi ritroviamo negli Ksar, gli antichi granai, oltre che nei villaggi affascinanti come Cheninì, Douiret e altri.

Villaggio berbero

Oasi e palme vicino a una sorgente

Oasi di Chebika

Le oasi sono un'altra particolarità del grande Sud tunisino. Spuntano dal nulla, come a Chebika, in mezzo ad un canyon roccioso. Insieme all'oasi di Tamerza sono conosciute come le oasi di montagna a nord di Tozeur.

Ksar Ghilane

Talvolta, come a Ksar Ghilane con la sua famosa sorgente, le oasi spuntano in mezzo ad un mare di dune di sabbia. Sempre lussureggianti, fresche, profumate di menta. L'acqua qui è davvero fonte di vita.

Titanic nel deserto

Lago salato di Chott El Jerid

Chott El Jerid è il più grande lago salato del Nord Africa. Asciutto per la maggior parte dell'anno, è attraversabile in moto enduro o in 4x4 fuoristrada. Qui nei giorni più caldi si incontrano i miraggi, illusioni ottiche dovute alla rifrazione della luce solare nella crosta di sale e sabbia del lago. Un'esperienza indimenticabile.

Rovine romane

Anfitreato di El Jem

I romani, dopo la conquista di Cartagine, hanno dominato il Nord Africa per secoli, lasciando un'infinità di tracce dietro di loro. Siti archeologici come l'anfitreato di El Jem, Sbeitla e l'antica Sefetula. Al museo del Bardo, a Tunisi, sono conservati i mosaici romani più importanti e belli del mondo.

Sito archeologico di Sbeitla

Alba sulle dune nel deserto 

Dune di sabbia 

Le dune di sabbia! Una meraviglia a cui non ci si abitua mai. Con i loro colori che cambiano di ora in ora secondo l'inclinazione del sole.

Paolo in moto, tra le dune

Infinite, a perdita d'occhio, ti fanno sentire piccolo piccolo di fronte all'immensità del deserto. L'alba ed il tramonto sono ogni giorno momenti mistici .

Mercato con venditore di spezie e peperoncini

Mercato in Tunisia

Il mercato in Tunisia è dovunque il paradiso dei cinque sensi.

Colori, sapori, profumi, forme, ti avvolgono e ti catturano con il loro mistero un po' esotico.

Prodotti al mercato in Tunisia

Contrattare con i venditori l'acquisto di verdure, spezie, pesce, pane è uno dei passatempi preferiti di ogni giorno.

Sidi Bou Said, sulla collina di Cartagine

Sidi Bou Said

Sidi Bou Said, una volta piccolo centro di vita culturale situato sulla collina di Cartagine. Abitato prevalentemente da scrittori e artisti, e animato da una vivace attività letteraria, è oggi meta di un turismo di massa che però non è riuscito a cambiare più di tanto l'atmosfera che si vive ed il suo aspetto: un mare di bianco e di azzurro. Merita una sosta, magari fermandosi per un tè alla menta al Café des Artistes.

Per concludere, la mia scelta di vivere in Tunisia, anche se solo per 6-7 mesi all'anno, è stata una scelta forte, presa dopo tre viaggi nel Paese per valutare bene la fattibilità del progetto.

A oggi devo dire che si è rivelata una scelta felice. Certo non sono mancati momenti diciamo un po' complicati, magari legati ad aspetti burocratici, o alla mia poca padronanza della lingua francese, ma con un po' di spirito di adattamento, pazienza e grazie all'aiuto che la maggior parte dei Tunisini è sempre disposto a dare, tutto si risolve, ripagandoti per gli sforzi fatti.

Questa esperienza mi ha sicuramente cambiato, in meglio! Vivere a contatto con un'altra cultura, così diversa sotto tanti punti di vista dalla nostra ti apre la mente, ti aiuta a capire gli altri, ti arricchisce. Bisogna però avere lo spirito giusto, la voglia di viaggiare, la curiosità di scoprire e non bivaccare tutto il giorno nei bar in compagnia di connazionali.

Chi vuole fare questa esperienza venga qui senza preconcetti, che spesso si rivelano assolutamente sbagliati, con il rispetto dovuto ad una Nazione ed un Popolo con storia e tradizioni antiche tanto quanto le nostre. E in cambio riceverà lo stesso rispetto e la stessa considerazione.

Insomma, curiosità e non smettere mai di sognare... perché nemmeno da vecchi si sa cosa faremo da grandi!

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Se anche tu vuoi raccontare la tua esperienza all'estero, contatta il team di scrivendo a francesca@expat.com

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Tunisia
A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di , dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di , affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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