Buongiorno, non sono molto attento ai prezzi, e comunque menzionare quanto spendo credo che sia relativo. Ritengo che definire costo della vita non sia semplice, poiché appunto soggettivo, legato allo stile di vita che ognuno di noi adotta e nella situzione in cui si trova (famiglia, tipo di abitazione, abitudini, hobby, etc.). Ma poichè lo scopo del topic è questo, provo a dare delle indicazioni basate sulla mia realtà ed esperienza. Lavoro e vivo principalmente ad Arad, e prima della pandemia rientravo con una frequenza mensile nella mia città di origine, in provincia di Treviso (frequenza che spero di poter riprendere al più presto) ho modo dunque di confrontare i due contesti
A favore della Romania posso affermare che le tasse e servizi sono i principali ambiti di spesa in cui si nota una grande differenza rispetto all'Italia, specialmente le prime, che nel bel paese considero soffocanti. Nei servizi invece sta diminuendo il gap, spesso però non proporzionato alla qualità dello stesso. Così come il costo degli immobili, soggetto ad un aumento, anche qui legato però alla domanda, non certo alla qualità .
Come spesso accade nei paesi emergenti il caro vita è in aumento, ma per come la vedo io non in modo significativo, forse lo è per chi già è al limite.
Si può vivere con poco perché i cosiddetti costi primari e necessari sono bassi, ma significa anche avere uno stile di vita molto essenziale, e convivere con la speranza che non accadano imprevisti....a proposito di sanità 🙈
In Romania nel tempo libero si spende meno perché "si fa" meno, non ci sono infatti i luoghi e molte abitudini che abbiamo in Italia, quindi c'è anche meno possibilità di spendere, con una società molto meno attiva, e che quindi non trascina al consumo. Il tutto però, sempre secondo me, a scapito della qualità del proprio tempo; poi dipende ognuno di noi cosa cerca e come vuole vivere.
Per dare un riferimento direi che a parità di confort (nei limiti di quello che la Romania offre) si può vivere anche con il 20-30% in meno; chiaramente più lo stile di vita è rivolto verso l'essenziale è più il gap aumenta, grazie ai costi fissi più bassi, più invece il livello si alza verso l'agiato e più diminuisce, poiché beni e servizi di non prima necessità costano spesso come in Italia, a volte addirittura di più, poiché commercialmente soggetti a minore richiesta. Non a caso determinati beni e servizi qui sono definiti "delux", mentre in Italia sono comuni
Concludendo, ritengo che se una persona trova in Romania tutto ciò di cui necessita, o ci sia adatta, abbia tuttora convenienza nel vivere qui
Un caro saluto a tutti