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Perequazione pensioni residenti all'estero.

GiulianoB7

ART. 27.

(Perequazione automatica trattamenti pensionistici dei residenti all'estero per l'anno 2025)

1. In via eccezionale, per l'anno 2025, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall'articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, non è riconosciuta ai pensionati residenti all'estero, per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori al trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell'incremento disciplinato dal presente comma l'incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

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secondo voi, c’è ancora la possibilità che ci ripensino?

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Penso proprio che non ci ripenseranno, ma al tempo stesso credo che qualcuno si appellerà alla Corte Costituzionale perché lede il diritto di uguaglianza dato che anche all:estero il costo della vita è aumentato. E non poco.

GiulianoB7

Sì, esistono possibili presupposti di incostituzionalità, poiché l’articolo potrebbe essere considerato discriminatorio nei confronti dei pensionati residenti all’estero, introducendo un trattamento differenziato rispetto ai pensionati residenti in Italia.

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Violazione del principio di uguaglianza (Art. 3 Costituzione): L’articolo 3 stabilisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di condizioni personali e sociali.†La norma, discriminando tra pensionati residenti all’estero e residenti in Italia, potrebbe violare questo principio, introducendo una disparità di trattamento non giustificata.


Diritto alla proporzionalità della pensione (Art. 36 Costituzione): L’articolo 36 stabilisce il diritto dei lavoratori a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro. Anche se l’articolo si riferisce ai lavoratori attivi, la Corte Costituzionale ha in passato riconosciuto il diritto a una pensione proporzionata e adeguata per assicurare un tenore di vita dignitoso. Il blocco della rivalutazione può erodere il valore reale delle pensioni, minacciando tale diritto.


Violazione del principio di solidarietà sociale (Art. 2 Costituzione): L’articolo 2 impegna lo Stato a tutelare i diritti inviolabili dell’uomo, tra cui anche quelli economici, e favorire la solidarietà sociale. Penalizzare i pensionati residenti all’estero potrebbe essere visto come una negazione di questo principio, poiché tali pensionati hanno contribuito al sistema previdenziale italiano.


Nel complesso, la disposizione potrebbe effettivamente essere contestata davanti alla Corte Costituzionale per queste ragioni. Tuttavia, la Corte ha spesso tenuto conto del contesto economico, e se il governo dimostrasse che la misura è temporanea e necessaria per ragioni di bilancio, ciò potrebbe influire sulla valutazione di costituzionalità.

Carlopan

@GiulianoB7

viste le promesse elettorali, e' piu' facile attuare il blocco navale, piuttosto che  rivalutare le pensioni.

Pia54

@GiulianoB7

Cosa è accaduto con la legge Fornero e le successive riduzioni di perequazione per le varie fasce di reddito? Non mi sembra che le classi actions che sono state fatte nel corso di quegli anni abbiamo sortito alcun risultato, o sbaglio?

albarea

Non credo che discutere qui della legge Fornero sia d’interesse. La piattaforma di Expat ha altre finalità, come ben sappiamo e ne traiamo stimoli e benefici come espatriati o in procinto di divenirlo.


PS per curiosità , la Legge Fornero è ancora in essere e applicata per le uscite 42 anni e x mesi x i maschi e 41 anni e x mesi x le donne 😊

Pia54

Ha ragione, così il commento di Carlopan sui blocchi navali è molto interessante per congruità d'argomento non trova?

Andromaca

Buonasera. Il blocco della rivalutazione delle pensioni agli espatriati si aggiunge al blocco precedente, del 2023-2024. In tutti i casi i mancati adeguamenti non riguardano soltanto gli anni in questione, ma hanno un effetto trascinamento per tutto il resto della vita: non è come una sospensione degli aumenti solo per gli anni suddetti, per sempre la pensione rimane bloccata sui valori antecedenti questi anni. E ogni volta che l'inflazione si rialza un pochino, tutti i governi hanno usato e usano i pensionati come bancomat, in quanto categoria che non può scioperare e non organizzata in associazioni o sindacati. Perché la questione arrivi Corte Costituzionale bisogna prima fare ricorso al tribunale. Singolarmente è oneroso e si finisce per non farlo. Se qualcuno fosse interessato ad approfondire che cosa si può fare a costi molto bassi, può contattare la Gestione Crediti Pubblici che si occupa specificamente di queste materie con avvocati esperti. E in questo momento sta occupandosi proprio del blocco delle pensioni degli expat con un ricorso collettivo. Lascio il link:

difendimi.com/blocco-rivalutazione-aire/.    Sono contattabili anche telefonicamente e via mail.     

biancor

@GiulianoB7

Per l’anno 2025, la legge 30 dicembre 2024 n. 207, all’art 1, comma 180, stabilisce che in via eccezionale, per l'anno 2025, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall'articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, non è riconosciuta ai pensionati residenti all'estero, per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori al trattamento minimo INPS, a titolo di perequazione automatica, riconosciuto invece ai pensionati residenti in Italia.


La norma viola i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana, tra cui ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza delle pensioni (articoli 3, 36 e 38).


Questo è un evidente conflitto con il diritto europeo e internazionale. I trattati e i regolamenti europei, come il Regolamento UE 883/2004, vietano misure discriminatorie basate sulla residenza.


Al link postato da Andromaca è snche disponibile un form per inviare diffida all' INPS.

Perseo1960

@biancor hai fatto bene a sottolineare che si tratta solo per il 2025.

Invece, mi pare, che nella dimostrazione trovata tramite il link la questione è riportata come se fosse per sempre ma non è così. Nel grafico viene portato come esempio una pensione di 3000€ mensili che perderebbe 780€ annui e poi la successiva progressione ma per chi percepisce una pensione di 3000€ mensili si trova nella terza fascia, vedasi il punto 3.1 della circolare dell’INPS del 28/1/2025 e l’aumento è del 0,6% pari a 18€ mensili che per tredici mensilità fanno 234€ annui e solo per il 2025. Dal 2026 anche chi si trova registrato all’AIRE riceverà l’adeguamento. Grazie per l’attenzione.

Ciao