Menu
Cerca
Magazine
Cerca

Restrizioni di viaggio negli Stati Uniti: consigli utili per i residenti stranieri

aeroport aux Etats-Unis
Ringo Chiu / Shutterstock.com
Scritto daAsaël Häzaqil 17 Aprile 2025
Tradotto daFrancesca

Il commento del vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, che ha messo in discussione la natura "illimitata" del diritto di residenza per i titolari di carta verde, ha generato preoccupazione tra i residenti permanenti e temporanei. Questa preoccupazione è amplificata dall'inasprimento delle leggi sull'immigrazione dopo la rielezione del presidente Trump, che ha indotto persino gli esperti del settore a procedere con cautela. Sia gli immigrati regolari che quelli irregolari sono ora esposti a un contesto normativo più severo e restrittivo.

I cittadini stranieri che soddisfano i requisiti di residenza negli Stati Uniti di solito non devono preoccuparsi. Tuttavia, gli esperti del settore consigliano di avere sempre a portata di mano tutti i documenti da presentare alle autorità per l'immigrazione, se richiesto. Vale a dire il passaporto in originale e in corso di validità, la carta verde o un visto valido che consenta ingressi e uscite multiple, una lettera che provi di avere un lavoro, buste paga recenti, una lettera che attesti lo status di studente (se pertinente), la prova di un conto bancario statunitense e la prova di essere in regola con il fisco americano.

Gli espatriati devono anche saper giustificare eventuali soggiorni prolungati al di fuori degli Stati Uniti, dato che i funzionari doganali potrebbero condurre indagini approfondite in merito. È fondamentale cooperare al massimo con questi funzionari. Inoltre, è opportuno rinnovare i permessi di soggiorno molto prima della loro scadenza per evitare complicazioni.

Possibili restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti

Secondo quanto riferito, il presidente Trump starebbe valutando l'introduzione di misure per limitare l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di almeno 43 paesi. La proposta include una "lista rossa" di 11 Paesi (Corea del Nord, Sudan, Somalia, Siria, Venezuela, Cuba, Iran, Libia, Afghanistan, Bhutan e Yemen) ai quali verrebbe vietato l'ingresso. Una "lista arancione" di altri 10 Paesi, tra cui Russia, Sud Sudan, Laos, Haiti e Pakistan, sarebbe soggetta a limitazioni di viaggio. Queste limitazioni riguarderebbero principalmente i turisti e i titolari di visti ordinari, non gli investitori stranieri.

A ciò si aggiunge la possibilità di una “lista gialla” di 22 Paesi che non hanno collaborato con le politiche statunitensi o non hanno rispettato gli standard americani. I cittadini di queste nazioni avrebbero 60 giorni di tempo per soddisfare i requisiti imposti dagli Stati Uniti, in caso contrario potrebbero essere inseriti nella lista arancione o rossa.

Formalità burocratiche
visto
Stati Uniti
A proposito di

Ho una laurea magistrale in Giurisprudenza - Scienze Politiche e un diploma del Japanese Language Proficiency Test (JLPT) N2. Ho lavorato come addetta alla comunicazione. Ho oltre 10 anni di esperienza come web copywriter.

Commenti