
Se vivi stabilmente all'estero e hai figli nati fuori dall'Italia, prima o poi arriverà il momento in cui ti servirà un documento italiano per loro. Che si tratti di viaggi, iscrizioni scolastiche, pratiche consolari o semplice identificazione, il passaporto o la carta d'identità italiana sono spesso richiesti o preferibili. Ma da dove si inizia? Qual è la procedura? E cosa cambia se vivi in un Paese dell'Unione Europea oppure in una nazione extra-UE?
Primo passo: trascrivere l'atto di nascita in Italia
Il primo passaggio fondamentale, se tuo figlio è nato all'estero, è trascrivere il suo atto di nascita nei registri dello stato civile italiano. Senza questa trascrizione, non è possibile richiedere alcun documento italiano, né la carta d'identità né il passaporto.
La trascrizione si richiede presso il Consolato italiano competente per il territorio in cui è nato il bambino. È necessario presentare l'atto di nascita originale rilasciato dalle autorità locali, spesso accompagnato da una traduzione (giurata) e, a seconda del Paese, da eventuali legalizzazioni o apostille. Una volta trasmesso al Comune italiano di iscrizione AIRE e dopo la conferma dell'avvenuta trascrizione, puoi procedere con la richiesta dei documenti d'identità.
Passaporto italiano per minori nati all'estero
Il passaporto è generalmente il documento più semplice da ottenere per un minore nato fuori dall'Italia. È valido in tutto il mondo e viene rilasciato da qualsiasi Consolato, indipendentemente dal Paese di residenza, a condizione che il bambino sia cittadino italiano e che i genitori abbiano già completato la trascrizione dell'atto di nascita.
La procedura richiede la presenza del minore in Consolato il giorno dell'appuntamento e il consenso firmato di entrambi i genitori. Se uno dei due non può essere presente, è necessario presentare una dichiarazione di assenso con firma autenticata.
Il passaporto ha una validità limitata: tre anni per i bambini sotto i tre anni e cinque anni per i minori dai tre ai diciotto anni. I tempi di rilascio variano a seconda del Consolato, ma sono generalmente rapidi: in molti casi si ottiene entro una o due settimane. Il costo totale è di 116 euro circa.
Dal 2012, la normativa italiana prevede che i minori debbano viaggiare con un documento individuale. Non è più possibile iscriverli sul passaporto dei genitori, neppure per spostamenti all'interno dell'Unione Europea.
Carta d'identità elettronica: utile, ma non sempre disponibile
La carta d'identità elettronica (CIE) è un documento utile per viaggiare all'interno dell'area Schengen e in altre nazioni che ne riconoscono la validità. E' anche una chiave di accesso all'identità digitale, permettendo di utilizzare i servizi online della pubblica amministrazione italiana, richiedere lo SPID e gestire pratiche da remoto.
Non tutti i Consolati italiani nel mondo, però, sono abilitati al rilascio della CIE. Al momento, il servizio è attivo solo in alcune sedi consolari, per lo più in Europa (come Svizzera, Francia, Germania, Regno Unito, Norvegia e pochi altri Paesi). Se risiedi in un Paese extra-UE, è probabile che il tuo Consolato non offra ancora questo servizio, e in questo caso il passaporto rimane l'unica opzione disponibile.
Se il tuo Consolato è abilitato al rilascio della CIE, la richiesta si effettua attraverso il portale Prenot@mi. Anche in questo caso è necessaria la presenza del minore e il consenso di entrambi i genitori. La tessera plastificata viene emessa in Italia e inviata per posta all'estero, con tempi di attesa generalmente più lunghi rispetto al passaporto: in media servono dalle tre alle cinque settimane. Il costo si aggira intorno ai 21 euro.
A partire dai 12 anni, per la CIE vengono rilevate anche le impronte digitali e la firma del minore.
Cosa scegliere: passaporto o carta d'identità elettronica?
La scelta tra passaporto e CIE dipende principalmente da tre fattori: il Paese in cui vivi, l'urgenza con cui ti serve il documento e l'uso che intendi farne.
Se risiedi in un Paese dove il Consolato non rilascia la CIE, non hai alternative: il passaporto è l'unica opzione disponibile. È valido ovunque, si ottiene più velocemente e ti consente di accedere a molti servizi consolari.
Se vivi in Europa, in un Paese con Consolato abilitato, e vuoi dare a tuo figlio uno strumento utile anche per l'identità digitale o per viaggiare all'interno dell'UE, la CIE può essere una buona scelta, da sola o affiancata al passaporto.
In ogni caso, muoviti per tempo: controlla i requisiti sul sito del tuo Consolato e prendi appuntamento con anticipo, dato che in molte sedi i tempi di attesa possono essere lunghi.
Richiedere un documento italiano per un figlio nato all'estero è un passo importante per ogni famiglia che vive fuori dall'Italia. Che tu sia in Europa o in un Paese extra-UE, la procedura è lineare: prima la trascrizione dell'atto di nascita, poi la scelta tra passaporto e CIE in base alle necessità. Entrambi i documenti sono validi e riconosciuti, ma offrono vantaggi diversi.