Aggiornandovi dal mio rientro dall'ospedale pubblico di Raiatea: mi sono fermata per tre notti e ho pagato solo il ticket per le analisi del sangue necessarie per fare l'operazione ed il taxi dall'ospedale all'aeroporto. Il resto è stato tutto pagato dalla Sanità Pubblica. Mi sono trovata bene sia come assistenza infermieristica, sia per quanto riguarda l'operazione. Ci sono comunque delle cose che andrebbero migliorate: il menu per il malato (ci hanno servito anche le patatine fritte, che sicuramente non sono consigliabili ad un degente); i sanitari dei bagni avrebbero bisogno di essere cambiati perché ormai troppo vecchi; letti modernissimi con schienale auto-reclinabile elettronicamente ma assenza totale di cuscini (i "pazienti abituali" si riconoscono perché si portano il guanciale da casa); la presenza si dell'aria condizionata, ma non in tutte le stanze, obbligando ad aprire porte e finestre con conseguente possibile accesso agli insetti indesiderati. All'interno del giardino dell'ospedale, anche se recintato, si trovano galline e galli perché qui, avendo imparato a volare per sfuggire ai cani, si muovono liberamente ovunque... risultato: una mattina è entrato nella mia camera da letto un pulcino che poi è stato accompagnato fuori dalla porta e fatto ritornare assieme alla sua famigliola che lo aspettava numerosa in giardino. Simpatica esperienza "tropicale"!