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Covid-19 Spagna: aggiornamento zone sotto controllo e zone a rischio

Francesca

Buongiorno,

In data 8 luglio 2020 restano attivi 67 focolai di coronavirus in Spagna. Le Autorità locali dichiarano che la velocità di trasmissione si è mitigata ma alcuni focolai destano più preoccupazione rispetto ad altri.

Queste 22 province spagnole non hanno registrato nuovi focolai: Asturie, Pontevedra, Ourense, León, Palencia, Zamora, Burgos, La Rioja, Salamanca, Ávila, Segovia, Guadalajara, Teruel, Tarragona, Cuenca, Toledo , Ciudad Real, Alicante, Jaén, Córdoba, Siviglia e Santa Cruz de Tenerife.

Focolai non ancora dichiarati sotto controllo:

Catalogna: Lérida, Barcellona
Galizia: Granada, Almería, Maiorca
Castilla: La Mancha, Albacete
Valencia e Castellón
Extremadura: Cáceres, Badajoz
Navarra: Pamplona
Paesi Baschi: Guipúzcoa


Focolai segnalati come sotto controllo


Andalusia: Málaga, Huelva, Cádiz
Aragona: Huesca, Saragozza
Baleari: Ibiza
Canarie: Fuerteventura
Cantabria: Santander
Catalogna: Gerona
Castilla y León: Valladolid, Soria
Madrid
Valencia
Galizia: La Coruña
Murcia
Paesi Baschi: Vizcaya, Álava

Grazie,

Francesca
Team

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Giuseppe Venuso

Se per fronteggiare questa epidemia bisogna usare delle precauzioni, almeno come ci dicono, che sono la distanza interpersonale minimo 1 mt., l'uso di una mascherina se questa distanza non può essere rispettata, il lavaggio delle mani più frequente, arieggiare i luoghi chiusi, Allora faccio una riflessione:
In tempi normali, se quando si va in metrò all'ora di punta è una persona starnutisce oppure tossisce noi che facciamo cerchiamo di allontanarci in mancanza ci copriamo per evitare le cosiddette goccioline che ci possono colpire, se lo facciamo noi e siamo persone educate ci copriamo con un fazzoletto in mancanza con la mano per evitare di distribuire in giro le goccioline,  se andiamo in un luogo dove l'aria è malsana che facciamo ci copriamo la bocca e il naso per non respirare come pure entrando in un luogo chiuso o affollato facciamo lo stesso, quando si è in giro e si incontrano persone il minimo ci si stringe la mano oppure siamo sul luogo di un lavoro manuale che facciamo appena abbiamo la possibilità ci laviamo le mani a scuola così ci insegnavano perchè i germi ci dicevano sono sempre in agguato. Bene queste precauzioni oggi vanno potenziate e quindi cercare di avere maggiore rispetto per gli altri, ma da qui a creare un allarmismo a generare paure e così via mi sembra eccessivo.
Poi non capisco una cosa, esistono persone asintomatiche, cosa significa che il loro da solo combatte e tiene a bada il virus e non lo manifesta, bene, non sarebbe meglio se facessero una campagna informativa su farmaci come la vitamina "C" per potenziare e irrobustire le difese immunitarie?.
Forse il mio ragionamento è astruso? e cozza con la realtà?

Francesca

Ciao Giuseppe Venuso,

Non mi pare un ragionamento astruso, hai scritto delle regole basate sul buon senso che tutti in linea di massima pratichiamo o dovremmo rispettare.
La storia della vitamina C ce la propinano ad ogni cambio di stagione, ognuno ha la sua opinione al riguardo.

Giuseppe Venuso

Anche se provi a leggere il foglio illustrativo mette in evidenza il rafforzamento delle difese immunitarie, senza parlare poi della Vitamina "D" che è molto più completa. Ma comunque il mio è un ragionamento dettato dall'esperienza. Un saluto