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Buongiorno, per contestualizzare, l'articolo parla di residenza fiscale e legami familiari. [...] La novità legislativa prende in considerazione in quale Paese ci sono legami affettivi, familiari e sociali. Inoltre non essere iscritti all’Aire e avere un’attività all’estero comporta una multa da €200 a €1.000 per ogni anno di mancata iscrizione.

Se ne è discusso, in parte, in questa discussione del forum.

👉 Ho una domanda, in base al nuovo decreto legislativo, come si colloca la regola sulla residenza fiscale che dice che, per non essere considerati fiscalmente residenti in Italia, bisogna stare almeno 183/184 giorni l’anno fuori dall'Italia?

Se uno si ottiene a questa norma, ed è regolarmente iscritto all'AIRE, non ha mogli e mariti in Italia, paga le tasse nel Paese di espatrio, che problemi può avere?

Leggo anche nell'articolo che "Possedere una seconda casa in Italia può essere problematico se vi si trascorrono periodi prolungati, specialmente durante festività o vacanze, segnalando legami affettivi con il Paese".

E per periodi prolungati cosa si intende? Se la legge stabilisce che si deve restare fuori dall'Italia 183/184 giorni, sembra quasi un reato avere una seconda casa 😥

Qualcuno che ha cognizione di causa sull'argomento, può dare ragguagli per favore?

Grazie mille!

Oltretutto, mettere un Link per qualcosa che si reputa essere di interesse o importante per i lettori sul foro, ma dove per poter leggere bisogna essere abbonati, non serve.

In tal caso bisognerebbe riassumere di persona.

@aniroksana10 Non credo sia necessario essere abbonati per leggere l'articolo, nel mio caso ho avuto libero accesso.

Concordo sul fatto che mettere un link sul forum senza successivamente discuterne o fare domande/chiedere chiarimenti, genera solo confusione. Generalmente li tolgo, ma essendo di interesse, ho ritenuto opportuno lasciarlo per iniziare una discussione

Innanzitutto è roba di 2 anni fa e , se non erro se ne è già disusso ai tempi.

Ad ogni modo, solo il link al decreto non è accessibile dai non abbonati al sito.

Il decreto si può leggere qui:

Ci stanno 63 articoli oltre a due allegati.

L'autore del post sarebbe pregato di evidenziare quale articolo gli suscita dubbi.

Ad ogni modo, la giornalista semplifica un po' troppo e introduce ad hoc elementi acchiappa click, ma quello è il suo mestiere (redattrice digital), ovvero scrivere testi che moltiplichino le condivisioni e quindi le visite.

Mi limito all'art 1):

"...si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d'imposta, considerando anche le frazioni di giorno..." e tutto quel che segue, compresi il luogo di domicilio e quindi i fantomatici legami personali e familiari.

Chi sta fuori dal territorio nazionale per la maggior parte del periodo di imposta, è iscritto AIRE e ha residenza in un paese che non sia in "black list" può stare sereno. Soprattutto i pensionati.

La casa in Italia e le vacanze sono solo elementi messi lì strategicamente dalla giornalista per svolgere bene il suo lavoro.

Chi è in altre condizioni deve mettere qualche attenzione in più.

Ma meglio consulti un legale tributarista, non un forum online.

Aggiungo, per completezza il link alle istruzioni operative dell'AdE: