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Trasferimento in Australia con animali

Moving to Australia with your pet
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 14 Febbraio 2018

Se stai per trasferirti in Australia è importante che ti informi adeguatamente circa le formalità da espletare per l'importazione di animali. Il Dipartimento dell'Agricoltura impone una serie di regole che vanno seguite con attenzione. Inizia le procedure almeno con un paio di mesi d'anticipo e preparati a spendere cifre importanti.

Le informazioni che seguono sono da intendersi per gatti e cani domestici, per i cani guida la normative è diversa.
Controlla con la compagnia aerea che regolamento segue per il trasferimento di animali e che costi applica.Trattandosi di una tratta molto lunga assicurati che il tuo cane o gatto viaggi nelle migliori condizioni di sicurezza e comfort.

Procedure

Accertati che l'animale sia in ordine con le vaccinazioni secondo gli standard internazionali. All'arrivo in Australia l'animale viene sottoposto ad un periodo di quarantena presso un centro autorizzato. Questa procedura si attua per accertare che il cane/gatto sia in buona salute e non abbia malattie che possano costituire un pericolo dopo l'ingresso in Australia. La quarantena dura circa dieci giorni e costa 149 AUS $ al giorno (dato aggiornato 2017).
Puoi fare visita all'animale mentre si trova in quarantena.
Al termine, se l'animale soddisfa i requisiti stabiliti dalle Autorità Australiane, ti viene consegnato un permesso di importazione valido sei mesi dalla data di emissione ed estendibile per altri tre mesi previo pagamento di una tassa.
Per maggiori dettagli ti invitiamo a consultare la emessa dal Dipartimento dell'Agricoltura.

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Requisiti

Tutti gli animali devono avere il microchip e le vaccinazioni adeguate. In Australia non esiste il virus della rabbia ed è pertanto necessario che il tuo animale sia stato vaccinato contro la rabbia nei dodici mesi precedenti alla partenza. I gatti vanno vaccinati contro l'enterite felina.

Tutti i cani devono essere trattati contro la brucellosi, l'ehrlicia canis, la leishmaniosi e la leptospirosi. I cani provenienti dall'Africa (o che ci sono stati) devono essere trattati per il babesis canis. I cani provenienti dagli Stati Uniti devono essere vaccinati contro l'influenza canina.
E' raccomandato vaccinare un cane contro il cimurro, l'epatite, il parvovirus, la parainfluenza e la Bordetella bronchiectasie. Gli animali domestici devono essere in possesso di un certificato sanitario rilasciato da un veterinario accreditato e devono essere trattati contro i parassiti.

Attenzione:
Per poter entrare in Australia sia cani che gatti devono avere minimo dieci mesi.
Ad alcune razze non è consentito l'ingresso tra cui: Dogo Argentino, fila Brasileiro, Tosa giapponese, Pit Bull Terrier, Pitbull americano, Perro de Presa Canario o Presa Canario.
Altri animali domestici che non possono essere importati sono cincillà, pesci, furetti, porcellini d'India, criceti, lucertole, topi, serpenti, ragni, maiali e tartarughe.

Indirizzi utili:


Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ½ûÂþÌìÌÃ, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di ½ûÂþÌìÌÃ, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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