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Ristoranti e piatti tipici a Budapest

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Aggiornato daFrancesca

Gli ungheresi amano la cucina e amano mangiare e il cibo è uno degli argomenti principali di conversazione ovunque si vada. La cucina ungherese è deliziosa se ben preparata, ma non è una delle più salutari in quanto richiede un grande uso di spezie, soprattutto di paprika, cipolla e grasso di maiale. Negli ultimi anni, comunque, è parecchio cambiata, grazie alla crescente coscienza sulla salute, e utilizza più verdure e meno carne, rinnovando molte delle tradizionali ricette secondo le nuove tendenze.

Ovviamente si possono trovare piatti ungheresi famosi come il gulash, il pollo alla paprika, la zucca stufata o il gundel palacsinta (la crepe) in molti . Altri piatti locali speciali sono il porkolt, il lecso, che è simile al ratatouille, la zuppa di pollo, e ogni tipo di stufato di verdure, che possono essere piselli, fagioli, zucca, patate, o un minestrone, lo schnitzel viennese e differenti tipi di pasta con formaggio, patate, zucca e anche semi di papavero. 

Un'altra specialità ungherese è il langos, molto venduto nei mercati rionali e snack che accompagna i pic-nic estivi degli ungheresi. Si tratta di pasta lievitata fritta nell'olio che può essere mangiata senza nulla, o condita con sale, olio all'aglio, panna acida, formaggio. Di recente, nelle postazioni che vendono street-food in città, potete gustare anche il langos ripieno di prosciutto, fagioli chilli messicani o anche marmellata. Ne trovate nei .

Come dessert, dovreste provare il Somloi Galuska, fatto da tre differenti torte morbide, crema pasticciera, uva, noci, cioccolato fuso e panna montata. Ma le torte come la Eszterhazy, la Dobos, la Rigò Jancsi o la Zserbò sono comunque buonissime. Sicuramente avete sentito parlare della Kurtos Kalacs, cioè il camino dolce, che proviene originariamente dalla Transylvania, ma ora può essere trovato in tutta l'Ungheria. Potete acquistarlo nelle bancarelle, mentre per gli altri dolci dovete fare un salto in una caffetteria o in una .

Anche i prodotti da forno sono molto popolari, molti amano il pogácsa, che è la versione salata dello scone, o il cheese cloth, che è una pasta riempita di formaggio dolce. Le catene come Lipoti Pekseg, Fornetti e Princess sono le più grandi, ma potete trovare un fornaio ad ogni stazione dell'autobus o nelle stazioni della metro.

Se vi piace cucinare i piatti ungheresi appena nominati, vi basterà andare in un supermercato, o se potete in uncome il Grande Mercato o il Lehel, dove troverete frutta fresca, verdura, formagi, salsicce, carne fresca, pesce e tutti i tipi di speze.

Gli ungheresi sono famosi anche per il vino: assaggiate il Tokaj, l'Eger o il Badacsony, che sono i più famosi vini regionali. Le birre locali, come la Borsodi, la Soproni o la Pecsi sono popolari, ma se volete qualcosa di più forte dovete provare la palinka, che è un drink fatto di frutta (prugna, pesca o pera), con gradazione alcolica fino al 70-80%.

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ½ûÂþÌìÌÃ, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di ½ûÂþÌìÌÃ, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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