Conquistata l'indipendenza in tempi recenti, per la precisione nel 2006, la storia serba è caratterizzata da una certa instabilità politica che negli ultimi anni ha aperto le porte a una nuova era di pace. Malgrado i bombardamenti, che hanno avuto conseguenze devastanti dal punto di vista ambientale, la Serbia ha preservato tante bellezze paesaggistiche incontaminate. Grazie alle estati calde e umide e agli inverni freddi, le pianure settentrionali presentano terreni piuttosto fertili, mentre le montagnose zone meridionali sono caratterizzate da inverni nevosi che si alternano a estati calde e secche.
Prima dell'indipendenza, la Serbia ha fronteggiato un'intricata serie di dominazioni che le hanno lasciato in eredità una cultura variegata. Sul territorio nazionale sono disseminati monumenti risalenti ai tempi dei Romani, monasteri medievali e siti archeologici oltre ad un centinaio di musei.
Belgrado, la capitale, offre parecchi input dal punto di vista culturale sia ai propri cittadini sia agli espatriati. Fra teatri, ristoranti, locali, zoo e percorsi turistici, non ha niente da invidiare ad altre capitali europee. La città si contraddistingue in particolare per la sua cultura del caffè: nei pomeriggi estivi i tavoli all'aperto dei bar si riempiono di persone!
Con un'economia che ha assistito ad una rapida crescita nel corso dell'ultimo decennio, il reddito pro capite rientra in una fascia medio-alta. Le maggiori opportunità professionali vengono offerte dal settore terziario, di recente si è infatti verificato un aumento soprattutto nel campo dell'informatica grazie agli investimenti realizzati da multinazionali. La Serbia è attualmente un candidato ufficiale all'Unione Europea.
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