Precedentemente noto con il nome di Dahomey, il Benin è uno Stato dell'Africa occidentale.
È caratterizzato da un clima tropicale, caldo e umido per quasi tutto l'anno. Le temperature più elevate si registrano nel periodo compreso tra febbraio e aprile, con una media di circa 27,5 °C; giugno, con i suoi 25 °C, è il mese più fresco.
La cultura beninese è in stretta relazione con la religione vudù. Sul territorio nazionale vi è un'abbondanza di santuari e mercati che vendono feticci (ovvero oggetti che, secondo le credenze locali, custodiscono poteri soprannaturali) e altri articoli associati al culto, fra cui piante e parti di animali. Il Benin vanta zone totalmente incontaminate e splendidi paesaggi. È possibile visitare parchi nazionali e riserve naturali ricche di bellezze flora-faunistiche, fra cui elefanti, bufali, leopardi e coccodrilli allo stato brado.
La capitale, Porto-Novo, è una tappa obbligatoria per conoscere la storia nazionale. È infatti possibile visitare attrazioni come il Museo di etnografia di Porto Novo e il Musée Honmè, il vecchio palazzo reale.
Proprio come succede in altre cittadine e villaggi africani, il mercato con i suoi prodotti gastronomici, le spezie e gli indumenti dai colori è il cuore della comunità di Porto-Novo.
Essendo un Paese sottosviluppato, uno dei più poveri al mondo, l'economia cresce in maniera lenta, ma il governo ha in cantiere dei programmi mirati a favorirne il miglioramento. Sebbene il Benin abbia il privilegio di essere una delle democrazie più stabili dell'Africa, la corruzione è comunque diffusa a livello capillare.
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