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Scheda informativa Benin

Aggiornato daFrancesca

Precedentemente noto con il nome di Dahomey, il Benin è uno Stato dell'Africa occidentale.

È caratterizzato da un clima tropicale, caldo e umido per quasi tutto l'anno. Le temperature più elevate si registrano nel periodo compreso tra febbraio e aprile, con una media di circa 27,5 °C; giugno, con i suoi 25 °C, è il mese più fresco.

La cultura beninese è in stretta relazione con la religione vudù. Sul territorio nazionale vi è un'abbondanza di santuari e mercati che vendono feticci (ovvero oggetti che, secondo le credenze locali, custodiscono poteri soprannaturali) e altri articoli associati al culto, fra cui piante e parti di animali. Il Benin vanta zone totalmente incontaminate e splendidi paesaggi. È possibile visitare parchi nazionali e riserve naturali ricche di bellezze flora-faunistiche, fra cui elefanti, bufali, leopardi e coccodrilli allo stato brado.

La capitale, Porto-Novo, è una tappa obbligatoria per conoscere la storia nazionale. È infatti possibile visitare attrazioni come il Museo di etnografia di Porto Novo e il Musée Honmè, il vecchio palazzo reale.

Proprio come succede in altre cittadine e villaggi africani, il mercato con i suoi prodotti gastronomici, le spezie e gli indumenti dai colori è il cuore della comunità di Porto-Novo.

Essendo un Paese sottosviluppato, uno dei più poveri al mondo, l'economia cresce in maniera lenta, ma il governo ha in cantiere dei programmi mirati a favorirne il miglioramento. Sebbene il Benin abbia il privilegio di essere una delle democrazie più stabili dell'Africa, la corruzione è comunque diffusa a livello capillare.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ½ûÂþÌìÌÃ, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di ½ûÂþÌìÌÃ, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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